Ayurveda - pratica, studio e passione

Ayurveda - pratica, studio e passione
Il massaggio è il dialogo più autentico, appagante, sincero ed estatico che può intercorrere tra due esseri umani. E' un'esperienza meravigliosa, unica, mai uguale, sia per chi dona sia per chi riceve. Mette in comunione con il Sè più profondo. Se ripetuto regolarmente promuove le naturali capacità di rigenerazione di corpo mente e spirito, favorendo l'armonia tra essi, che è alla base del benessere e della bellezza, anche interiore, della persona.

sabato 14 maggio 2016

Un punto di vista sul "Massaggio Tantrico"


    Molte persone chiedono cosa sia il Tantra ed il Massaggio Tantrico.  A mio parere, non esiste un massaggio "tantrico" codificato, nella tradizione.  Il Tantra è la ricerca della consapevolezza e del risveglio spirituale praticati nell'autopercezione e la disciplina nel quotidiano.
    Lo si può certamente trovare nella pratica dello Yoga, in quanto autopercezione, e nel massaggio olistico, in quanto propercezione e quindi processo esperenziale non autonomo ma guidato da un Operatore.
    Nel massaggio Ayurvedico, l'operatore accompagna il ricevente in un cammino di autentico riconoscimento e riconciliazione del sè. La mente si ferma, nel "qui-e-ora", i pensieri parassiti vengono eliminati, la respirazione guida il sè in un cammino esperenziale compiuto dalla persona per tramite dell'Operatore.
    Quindi, in quanto esplorazione del sè, non c'è nulla di codificato e ripetitivo. Pur rispettando le necessità di una corretta manualità, che sarà diversa per ogni persona e per ogni momento della vita.
    Come tutti i "qui-e-ora", vive della fiducia - preziosa ed inestimabile - tra operatore e ricevente.
   Come per ogni trattamento Ayurvedico, la mente ritorna nel corpo ed esplora le sensazioni che riceve dal massaggio ... riprendendo coscienza e confidenza con tutti gli "involucri" dell'essere, nel corpo fisico, sottile e spirituale.
    Come per ogni massaggio emozionale, agisce profondamente sulla psiche, pacificando e conciliando, riportando fiducia e consapevolezza.
    Come e grazie alla meditazione, si percepisce e si vive intensamente il "qui ed ora", senza mai andare oltre i confini di quanto è esperienza sattvica per sè.


    Va praticato con rispetto cura e devozione, è un dialogo meraviglioso, genuino, autentico, profondo ed appagante che non ha genere, nè età. Due esseri s'incontrano e gioiscono nel vivere ciò che porta il momento, senza alcuna attesa o pretesa, nella dolce attesa dell'ignoto.  E' un dono prezioso e reciproco, scambiato nel massimo rispetto ed ascolto, la sacralità del "qui-e-ora" dove carne, sensi e spirito respirano l'attimo infinito. 


Namaste _/|\_
Antonio (Ayurveda Samskara)

PS: per quanto riguarda il Tantra - vocabolo molto abusato, mal interpretato e vilipeso, in Occidente - rimandiamo all'ottima descrizione che ne fa Robert E. Svoboda nel sul bellissimo libro: "Ayurveda: vita, salute e longevità"  ;-)

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